Nonostante siano in molti a pensare il contrario, in Puglia il bianco non è un vino “di serie B” rispetto ai rossi. Il bianco, in questa splendida regione, è un vino pensato per il mare, per i piatti leggeri, per le serate all’aperto. In estate, perciò, diventa protagonista: fresco, aromatico, con quella sapidità che ti fa venire voglia di un altro sorso. Anche i primi tramonti autunnali, poi, sembrano pennellati apposta per abbinarsi alla perfezione a un bianco pugliese di carattere.
La scelta è ampia, ma ci sono almeno tre bianchi pugliesi che riescono a mettere d’accordo tutti: uno minerale e marino, uno profumato e rotondo, uno più elegante e sofisticato. Quale sceglierai?
Vermentino Salento IGP: mare nel bicchiere
Il Vermentino, più diffuso in Liguria e Sardegna, in Salento trova un carattere tutto suo. L’influenza del mare Ionio e dei venti salmastri lascia un’impronta evidente: profumi di agrumi, erbe aromatiche e fiori bianchi.
In bocca è fresco, diretto, con una vena minerale che lo rende perfetto con crudi di mare, insalate di polpo, alici marinate. Il Vermentino della Masseria Borgo dei Trulli interpreta bene questa linea: pulito, elegante, con la giusta intensità per restare interessante anche a tavola.
Fiano Puglia IGP: rotondità e profumo
Il Fiano in Puglia si esprime con più calore rispetto alla versione campana, ma mantiene eleganza e freschezza. Profuma di frutta a polpa gialla, miele leggero, mandorla fresca.
Può essere vinificato in purezza o in blend con altre uve. Un esempio è il Ficheto della Masseria Borgo dei Trulli, dove Fiano, Malvasia Bianca e Sauvignon Blanc si uniscono in un bianco profumato e armonico, perfetto per antipasti estivi, pesce alla griglia e formaggi freschi.
Chardonnay Puglia IGP: eleganza e mineralità
Lo Chardonnay nel Salento non è un bianco qualsiasi: diventa un vino che si muove tra ricchezza e sobrietà in modo sorprendente. Mareto - Chardonnay Puglia IGP, prodotto dalla Masseria Borgo dei Trulli, ne è un ottimo esempio. Il colore giallo paglierino con riflessi verdi anticipa un vino ampio, elegante. Al naso emergono frutta matura come mela golden e pesca, arricchite da sottili note di vaniglia e burro.
In bocca è pieno e morbido, ben strutturato, con una persistenza che persiste senza diventare invadente. L’affinamento per cinque mesi in barrique, con batonnage settimanale, regala cremosità e consistenza senza appesantire. Piace sempre con crudité di mare, insalata di polipo, ma anche con carni bianche al forno o risotti ai frutti di mare.
Insomma, i bianchi pugliesi hanno in comune una freschezza naturale e una versatilità che li rende ideali per l’estate. Dal Vermentino minerale, al Fiano rotondo, fino alla Malvasia più aromatica, ogni bottiglia porta con sé un pezzo di Puglia. E se la temperatura giusta e un piatto semplice fanno il resto: il risultato è un’estate servita in un calice!